7 aprile 2025
di Redazione
Il percorso verso la conformità alla Direttiva NIS2 è entrato in una fase cruciale. Le aziende che hanno presentato richiesta all’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) devono prepararsi ad affrontare tappe fondamentali nei prossimi mesi.
La compliance alla NIS2 richiede azioni mirate per rafforzare la sicurezza informatica, garantire la continuità operativa e proteggere i dati aziendali.
Per garantire la conformità alla Direttiva NIS2 e rafforzare la resilienza informatica dell’organizzazione, è essenziale intraprendere da subito un percorso strutturato. Ecco le cinque azioni prioritarie che ogni azienda dovrebbe attuare senza ritardi:
Effettuare un assessment approfondito della propria infrastruttura IT per identificare vulnerabilità tecniche, processuali e organizzative. Questo passaggio permette di mappare i rischi reali, valutare la superficie di attacco e ottenere una base solida per definire le priorità di intervento.
Sviluppare e aggiornare politiche di sicurezza coerenti con l'analisi dei rischi, introducendo controlli tecnici e organizzativi adeguati. Questi possono includere il rafforzamento dei privilegi di accesso, l'autenticazione a più fattori, la cifratura dei dati e la formazione continua del personale.
Nominare un referente interno ufficiale, responsabile della comunicazione con l’Autorità per la Cybersicurezza Nazionale (ACN). Questa figura deve essere in grado di gestire tempestivamente le notifiche di incidenti e le richieste di audit, fungendo da collegamento tra l’azienda e gli organi di controllo.
Adottare soluzioni avanzate di monitoraggio continuo, threat detection e incident response per ridurre il tempo di rilevazione e contenimento degli attacchi. È fondamentale predisporre un Security Operations Center (SOC) interno o in outsourcing e simulare scenari di attacco per testare la prontezza operativa.
Progettare, documentare e testare regolarmente piani di Business Continuity e Disaster Recovery, assicurando la resilienza dei processi critici anche in caso di attacco informatico. Questo include il backup sicuro dei dati, il ripristino rapido delle funzionalità e la comunicazione efficace con gli stakeholder in caso di crisi.
La conformità alla Direttiva NIS2 (Network and Information Security) non rappresenta soltanto un obbligo normativo, ma costituisce un elemento strategico per la competitività e la sostenibilità delle aziende nel panorama digitale attuale. Oltre ad evitare sanzioni e responsabilità legali, l’adeguamento alla NIS2 consente alle organizzazioni di costruire una strategia di sicurezza strutturata e proattiva, mirata a proteggere asset critici come i dati sensibili, la continuità operativa e la reputazione aziendale.
Adeguarsi tempestivamente alla normativa significa dotarsi di strumenti e processi in grado di rilevare, prevenire e rispondere efficacemente a minacce informatiche sempre più sofisticate. Le aziende conformi non solo aumentano il loro livello di resilienza digitale, ma migliorano anche la fiducia dei clienti, dei partner e degli stakeholder, mostrando un impegno concreto verso la sicurezza e la governance dei sistemi informativi.
In un contesto normativo e tecnologico in rapida evoluzione, essere conformi alla NIS2 può inoltre diventare un vantaggio competitivo: le organizzazioni più mature dal punto di vista della cybersecurity saranno più pronte a rispondere alle crisi, a cogliere opportunità in mercati regolamentati e a partecipare a gare o collaborazioni dove la sicurezza delle infrastrutture digitali è un prerequisito fondamentale.
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